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Eccoci di nuovo insieme. Ce l’eravamo detto ed abbiamo mantenuto la promessa. Allora Nelly raccontaci quali sono i progetti che il Consiglio Centrale Rho Magenta sta attivando.

Abbiamo in questo momento due argomenti che ci stanno particolarmente a cuore. Da un lato stiamo pensando ai nostri giovani, ragazzi e ragazze, che vogliono impegnarsi nella costruzione del proprio futuro e che hanno difficoltà oggettive da affrontare per farlo. Dall’altro pensiamo a tutte quelle persone che trovandosi in difficoltà economiche non hanno un luogo stabile in cui vivere per creare una base dalla quale ripartire. Da qui i due progetti “FuoriClasse” e “La casa di Angela” con i quali vogliamo provare a dare un aiuto concreto.

FuoriClasse nel senso che non volete farli studiare o che sono dotati di super poteri? A parte gli scherzi cosa prevede il vostro aiuto?

FuoriClasse nel senso che non sono classificabili, perché inseguono il sogno di una vita fatta di ciò che desiderano. Ci vogliono passione coraggio e determinazione per farlo e noi siamo qui per aiutarli. A volte le difficoltà economiche fermano le giovani menti che non possono permettersi il mantenimento scolastico e quindi lasciano gli studi, oppure hanno bisogno di un aiuto allo studio che non trovano o che non si possono permettere, o ancora famiglie con genitori che lavorano e che faticano a seguire i figli nei compiti possono con noi trovare un posto in cui i ragazzi sono seguiti da persone a loro volta formate per aiutarli nel giusto modo…è un contenitore ampio che non ha confini se non quello che la scarsa fantasia ci imporrà

Chiaro, cosa mi dici invece della Casa di Angela

Vorremmo pendere in gestione abitazioni nelle quali ospitare famiglie o singole persone in attesa di una allocazione. Avere un tetto sopra la testa è, credo assieme al cibo, la base da cui poter partire, per rimettersi in moto. Il periodo di ospitalità sarebbe determinato dalle condizioni di partenza e durante questo arco temporale le persone sarebbero da noi seguite anche rispetto ad un reinserimento sociale che le faccia uscire dalla situazione di indigenza. Il vero impegno rimarrebbe il loro, perché non potranno, passami il termine, accomodarsi nell’aiuto che ricevono, ma dovranno attivamente impegnarsi per risolvere i problemi che li hanno portati fin li

Sono progetti ambiziosi e costosi…

Esattamente. Lo sono, ma sono anche tra le necessità più sentite in questo periodo storico, o per lo meno questa è la nostra percezione legata alle richieste che riceviamo. Anche per questo ci stiamo impegnando nella vendita del riso solidale e nell’organizzazione di spettacoli, che da un lato donano qualcosa a chi li compra o vede dall’altro ci consentono di mettere da parte fondi da utilizzare per gli scopi appena descritti

Però non sono le solite vendite di oggetti regalati, c’è qualcosa di più personale…o mi sbaglio?

No, non ti sbagli c’è molto di personale. Ognuno di noi ha messo testa, passione e tempo. Basti pensare che, ad esempio, il confezionamento finale del riso è fatto da soci dell’Associazione che hanno acquistato il materiale, hanno pensato a come fare le confezioni per renderle più belle possibili e le hanno poi fatte. Anche lo spettacolo teatrale e la scelta di un musical divertente se ci pensi è una scelta che indica la strada che vogliamo percorrere

E quale sarebbe questa strada?

Passare del tempo assieme con gioia, perché alla fine chi dona una parte di se all’altro è una persona felice che ha voglia di condividere il proprio stato emotivo con le persone che incontra

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